Quando è un genitore ad avere delle difficoltà emotive
Essere genitori non ci mette al riparo dal vivere delle difficoltà emotive, come dei momenti di ansia o dei periodi di depressione.
Come possiamo gestire la situazione in questi momenti, considerato che ci sono uno o più bambini che vedono e vivono la condizione della mamma o del papà?
La prima riflessione che verrebbe spontanea a chiunque potrebbe suonare più o meno così: i bambini vanno protetti ed è bene che non vedano il papà mentre ha un momento di ansia intensa o la mamma depressa.
Questo è sicuramente vero, ma non sempre è così facile riuscire a mettere da parte le proprie difficoltà e a mostrarsi forti e sereni ai propri figli. Inoltre, spesso, quando proviamo a fare finta di niente, risultiamo poco autentici e i bambini si accorgono che qualcosa non va, con il conseguente carico emotivo che ne deriva.
Come fare allora?
In molti casi, la soluzione a questo problema sta nella possibilità di spiegare quello che succede e di dialogare con i figli a proposito delle situazioni che gli adulti vivono. La cosa importante non è quindi tanto riuscire a nascondere ai bambini un momento di crisi emotiva della mamma o del papà, quanto spendere del tempo a spiegare ciò che è successo, magari dopo che il momento difficile è passato e si sono recuperate le energie mentali per poterlo fare.
Si possono usare frasi tipo:
"Ieri non mi sono sentito bene e non sono riuscito a giocare con te. Non è colpa tua se non ti sono stato vicino, è solo che a volte sto male. Ora sto meglio ed sono qui con te. Può capitare a tutti di stare male, ma non ti devi preoccupare, perché poi passa."
"Stamattina ero molto nervoso e non sono riuscito ad accompagnarti a scuola. Questo è successo, non perché non desidero stare con te, ma perché a volte non sto bene e non riesco ad accompagnarti. Però, appena mi sento meglio, subito torno a stare con te."
Dare delle spiegazioni riduce la preoccupazione dei bambini rispetto a quello che vedono e che magari da soli non riescono a spiegarsi. Aiuta inoltre a normalizzare la situazione e a far sì che non abbiano timore a parlare a loro volta delle proprie emozioni disagevoli.
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